La nostra Ambasciata presso la Santa Sede ha organizzato un Forum sul Cambiamento Climatico che si à tenuto martedì 26 novembre presso l'Università Gregoriana della Santa Sede, in collaborazione con le ambasciate della Santa Sede dei Paesi Bassi, del Marocco e del Brasile, nonché con la Caritas Internationalis, l'organizzazione umanitaria della Santa Sede che si occupa dell'assistenza alle popolazioni vulnerabili.
Il Forum è stato organizzato subito dopo la COP29 (che si è svolta dall'11 al 22 novembre 2024 a Baku, in Azerbaigian) e ha trattato vari temi cruciali legati al cambiamento climatico, tra cui migrazione, acqua, energia e finanza climatica. Esperti da tutto il mondo hanno partecipato all’evento, presentando e discutendo di questi argomenti in modo approfondito. In particolare, il Forum ha posto l’accento sui risultati della COP29 e sulle prospettive per la COP30, con il Brasile, paese ospitante della COP30, che ha introdotto una riflessione sui temi futuri.
Alla cerimonia di apertura, il Sottosegretario per il settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, Daniel Pacho, ha pronunciato un discorso di saluto, mentre il Rev. Prem Xaxco, in rappresentanza del Rettore dell’Università Gregoriana, ha dato il benvenuto ai partecipanti. Oltre 70 persone, tra rappresentanti diplomatici, funzionari della Santa Sede e delle organizzazioni internazionali, hanno preso parte all’incontro, ribadendo che la crisi climatica è un problema che non può essere risolto dai singoli Paesi, ma che richiede la cooperazione globale di tutti i Paesi e degli attori coinvolti.
Il Sottosegretario Pacho, in rappresentanza del Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, Paul Richard Gallagher, ha espresso gratitudine per l’organizzazione del Forum da parte delle quattro ambasciate, sottolineando che il tempo per fermare i cambiamenti climatici sta rapidamente esaurendosi e che i vulnerabili, come le popolazioni povere, saranno quelli a subire le conseguenze più gravi. Ha inoltre ricordato che la Santa Sede ha partecipato alla COP29 proponendo soluzioni concrete per affrontare la crisi climatica, mettendo in evidenza l’importanza degli sforzi comuni, dell'educazione e della creazione di una cultura condivisa sul cambiamento climatico.
Il Rev. Prem Xalxo, a nome del Rettore dell'Università Gregoriana, ha sottolineato che eventi come questo, legati ai cambiamenti climatici, rivestono un significato particolare per l'università, poiché il cambiamento climatico sta generando crisi umanitarie, come la migrazione forzata, la fame e la minaccia alla sicurezza idrica. Ha auspicato che si possano trovare soluzioni efficaci per alleviare le difficoltà delle persone più vulnerabili. Come già sottolineato da Papa Francesco, è fondamentale trovare soluzioni concrete ed etiche per le future generazioni.
L'Ambasciatore Oh Hyun-joo, in qualità di rappresentante delle quattro ambasciate, ha aperto i lavori del Forum, sottolineando le difficoltà nel raggiungere un consenso sui temi del finanziamento climatico, uno degli argomenti centrali della COP29. Tuttavia, ha ribadito che la crisi climatica è una questione urgente che richiede azioni immediate, essendo strettamente legata a problemi globali come conflitti, povertà, disuguaglianza e diritti umani. Ha inoltre enfatizzato che, come sottolineato da Papa Francesco, nessuno può salvarsi da solo e che la crisi climatica deve essere affrontata collettivamente da tutti i Paesi e gli attori internazionali.
I partecipanti della diplomazia e delle organizzazioni internazionali, come la FAO, hanno riconosciuto che il Forum ha contribuito in modo significativo ad aumentare la consapevolezza all'interno della Santa Sede riguardo alla crisi climatica, stimolando un dibattito produttivo sul tema. Un esperto del nostro Paese, Kim Tongkyu, ricercatore presso il Centro per la Cooperazione Energetica e Climatica del Ministero degli Esteri, ha presentato l'iniziativa sull'energia a basse emissioni di carbonio come parte della strategia per affrontare il cambiamento climatico, nonché le politiche energetiche della Corea del Sud. Il Forum ha anche avuto il merito di promuovere il dialogo sul cambiamento climatico all'interno della diplomazia della Santa Sede, grazie alla cooperazione tra ambasciate e altre istituzioni.